domenica 30 giugno 2019

FisioPodcast-14-Come scegliere il materasso: intervista con Luca Maculan di Schienax

Ascolta "FisioPodcast - Parliamo di Fisioterapia" su Spreaker.Oggi parliamo di materassi: come sceglierlo, la differenza tra i materiali (lattice, memory, molle), la durezza. Parleremo anche di reti e di cuscini. Lo faremo con Luca Maculan, fondatore di Schienax, autore del libro "Il metodo Schienax" e socio fondatore dell'associazione Assobed.

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TRASCRIZIONE DELL'INTERVISTA

Buongiorno Luca e benvenuto a FisioPodcast. È già da un po' che volevo fare un episodio centrato sui materassi, soprattutto oggigiorno che la scelta dei materiali e la tecnologia sono molto vari. Parlaci di te. Di cosa ti occupi?
Buongiorno Alessandro e grazie per il tuo invito. Un caro saluto innanzitutto a tutti gli amici di Fisiopodcast, Mi occupo da 27 anni come già anticipato di sistemi di riposo, e proprio per problemi personali e dei componenti della mia famiglia di lombalgia, discopatie, mi stanno molto a cuore le problematiche di mal di schiena. Sono fondatore del negozio Schienax, per l’appunto specializzato in materassi per il benessere della schiena, e ideatore del metodo Schienax, che oltre ad essere il titolo del mio libro è anche un vero e proprio metodo che permette di fare la scelta corretta del sistema di riposo. Fondamentalmente metto le persone nella possibilità di riposare al meglio anche quando il fisico non le aiuta, ed inoltre sono uno dei soci fondatori di una associazione che si chiama Assobed che è una associazione no profit di professionisti del settore di sistemi letto, che per l’appunto fanno della consulenza, del continuo studio e dell’etica i punti salienti nel divulgare come un corretto e sano riposo possa essere di aiuto per la vita quotidiana.
Passiamo a letto circa un terzo della nostra vita. Io ho l'impressione che per risparmiare, ancora non diamo la dovuta importanza al materasso. Cosa ne pensi?
Certamente concordo con te Alessandro, infatti è emblematico che ci sono alcuni clienti che entrano in negozio e la loro prima domanda sia quanto costa un materasso, che per fare un parallelismo è come se una persona entrasse in una rivendita auto e chiedesse quanto costa un autovettura, essendoci dentro dalla panda alla Ferrari.. oggi purtroppo ci siamo abituati con televendite e web a scegliere esclusivamente in base al prezzo e questo comporta, nell’ambito dei sistemi di riposo, proprio per la poca competenza dell’utente finale un grande rischio, visto come dici tu correttamente che passiamo un terzo della nostra vita e lo sostituiamo ogni 10 -15 anni. Perciò sbagliare acquisto significa dover intervenire in tempi brevi e spesso spendere due volte, come si dice oltre il danno la beffa.
Bene, veniamo al punto. In rete si trova di tutto ma a mio parere le informazioni sono un po' ridondanti. Vogliamo dare ai nostri ascoltatori un contenuto più completo? Iniziamo dai materiali: le classiche molle, Memory foam, lattice. Brevemente puoi darci qualche chiarimento rispetto alle diverse caratteristiche?
Certamente. Direi intanto di fare un piccolo distinguo sulla prima tecnologia che hai citato cioè sulle molle, perché queste si dividono in due tipologie: cioè molle così dette tradizionali o Bonnel, le classiche molle che una volta definivano anche ortopediche, e le molle insacchettate indipendenti. Le prime oramai sono considerate obsolete, proprio per il loro tipo di costruzione dove sono ingabbiate da una spirale di acciaio sotto e sopra il molleggio, e due feltri solitamente spessi. Ciò comporta dei grossi limiti di ergonomia cioè la loro possibilità di rispettare il nostro corpo è molto limitata per non dire nulla. Mentre le molle insacchettate, appunto come dice il termine stesso, sono insacchettate una ad una e di conseguenza libere di lavorare autonomamente perciò di accoglierci dove serve e di sostenerci dove serve avendo anche delle zone differenziate tali da agevolare questa operazione. Nei materassi a molle poi si può variare il numero di molle e questo va valutato, tra le varie considerazioni da fare, sulla scelta. In linea generale, anche se non è una regola assoluta, all’aumentare del numero di molle aumenta la precisione di lavoro del materasso stesso. Spesso poi questa tipologia di materasso ha una finitura con un piccolo strato di memory in superficie per aumentare la capacità di ridurre la pressione.
Altra tipologia sono poi i materassi in memory foam. Per quanto riguarda il tanto citato memory qui si apre un mondo infinito di prodotti, in primis perché il materasso cosi definito è sempre un materasso composto da più materiali una base in schiumato ad acqua e una parte in schiuma viscoelastica, più comunemente definita memory. Premesso che entrambi i materiali fanno parte della famiglia, cioè dei poliuretani espansi flessibili, sono comunque materiali molto diversi come risposta. Qui potremmo parlare per ore solo di questo, ma per motivi di tempo a disposizione direi solamente che la qualità dei materassi possono variare tantissimo e possiamo trovare dei materassi in memory davvero molto economici con qualità pessime e dei memory di elevata qualità, che rispecchiano tutta una serie di certificazioni e soprattutto ergonomicamente ci possono dare delle eccellenti soddisfazioni. La caratteristica che maggiormente rende confortevole i memory è la loro bassa resilienza cioè questo ritorno lento della schiuma memory che determina una capacità di ridurre la pressione sul corpo, ad oggi non raggiungibile con altri materiali. Proprio per questo spesso è definito anche materasso antidecubito. Questa caratteristica, assieme all’essere un materiale termosensibile, ci permette di essere meno disturbati durante il sonno, rendendo lo stesso più efficace e rigenerante.
Per quanto riguarda i materassi in lattice direi che anche questa tecnologia di materassi, che per un ventennio ha riempito le case degli italiani, sta un po' segnando il passo in quanto è risaputo che il lattice per la sua struttura necessità di una certa manutenzione, perciò di essere arieggiato spesso; e poi risulta essere un materasso più pesante delle altre tecnologie. A parte questi aspetti, se scegliamo un buon lattice abbiamo un materasso molto reattivo che per elasticità riesce comunque ad adattarsi bene al nostro corpo, senza portare una eccessiva pressione. Perciò è un prodotto che può tutt’ora fare la sua parte. Le strutture in lattice sono generalmente più basse degli altri materassi perciò un materasso in lattice può avere l’anima interna di soli 12 centimetri fino a salire a 18 ovviamente. Ovviamente poi finito, cioè con rivestimento, aumenta di due tre centimetri. Il consiglio che posso dare su questa tipologia di materasso è di scegliere le altezze massime, cioè lastre da 18 cm finiti, 21-22 con il rivestimento, perché questo riesce a garantirmi una migliore elasticità e durata.
Inoltre, da non sottovalutare, anche i materassi composti solo da schiume senza memory, che ci sono sempre stati ma che negli ultimi tempi sono arrivati a delle qualità ottimali e con delle caratteristiche ergonomiche a livello dei materiali più performanti del mercato, eliminando in gran parte i limiti di altri materiali.
Perciò vanno tenuti presenti con molta attenzione.

E riguardo la durezza? Il mito che materasso duro è meglio per la schiena è vero?
È un falso mito che si è creato negli anni, perché venendo in precedenza da materassi che avevano la lana o ancora prima i pagliericci erano morbidissimi e di conseguenza facevano un effetto amaca, ovviamente dannoso. Da li si è passati a creare dei prodotti rigidissimi per contrapposizione, fino a mettere sotto addirittura delle assi di legno per renderli ancora più rigidi. Chiaramente però, un materasso eccessivamente rigido porta a non rispettare le curvature fisiologiche della nostra colonna vertebrale. Perciò in posizione supina non viene rispettata la esse naturale e in posizione laterale non si rispetta una corretta linearità della colonna, mentre la posizione prona (generalmente una posizione di compensazione) ha dei limiti in tutti i tipi di sostegno.

E quindi in base a cosa va scelta la durezza o morbidezza del materasso?
Grazie di questa domanda Alessandro, che la ritengo una delle migliori domande possibili. Perché normalmente la domanda che più mi viene posta è: “meglio il lattice il memory o le molle”. Ma, posto che tra queste tecnologie, come già detto ci sono delle differenze anche sostanziali, la cosa determinante per dormire bene è fare una scelta in base alle proprie esigenze, perciò in base all’indice di massa corporea e alla propria struttura fisica. Se c’è una posizione che si privilegia va considerata, fino ad eventuali problematiche che una persona può avere. In base a questi parametri si deve definire con una consulenza adeguata quale tipo di sostegno sia più adatto. Perciò, valutando questi parametri possiamo consigliare la giusto sostegno, per fare in modo che il materasso, in base al nostro carico, porti correttamente in scarico la struttura osseo scheletrica e in completo rilassamento la struttura muscolare, per fare in modo che, sia posturalmente che fisiologicamente, il nostro corpo durante la notte possa rigenerarsi. Detto ciò va considerato, in caso di matrimoniale, di fare le dovute considerazioni perché non sempre un materasso che può andare bene per un partner va bene anche per l’altro.

La rete ha un ruolo importante o secondario?
La rete ha assolutamente un ruolo importante, nel senso che deve tenere in spinta il materasso verso il corpo. Perciò, innanzitutto, sempre reti a doppia campata nel matrimoniale (che vuol dire una doga per ogni metà) e le doghe devono essere sempre ben concave, per tenere in spinta il materasso verso il corpo e cosi fare in modo che il materasso si adatti perfettamente al corpo. Di base direi di mettere sempre una rete nuova quando si cambia materasso perché se si va ad utilizzare una rete di 10-15 anni su un materasso nuovo, non potrà rendere al meglio il materasso stesso oltre che usurarsi precocemente.
Scusa Luca, mi sono perso. Le doghe devono essere concave o convesse?
Allora Alessandro, le doghe devono essere concave, cioè significa che sono curvate verso l’alto e tengono in spinta il materasso verso il nostro corpo.
E quali tipi di rete ci sono e quali consigli?
Ci sono diversi tipi di reti con doghe più piccole da 38mm e con più doghe di norma (cioè 28 su una rete singola) applicate mediante dei supporti che possono far lavorare in modo più o meno elastico la rete e con varie possibilità di regolazioni (zona spalla e zona bacino regolabili fondamentalmente), utili per poter personalizzare ancora di più la risposta del sistema letto nel suo insieme; oppure reti più semplici, con doghe più larghe e un numero minore di doghe, generalmente 14 da 68 mm, fisse sulla struttura. Quest’ultime con meno regolazioni. È una rete di base un po' più rigida. Fino ad arrivare alla relativamente nuova tecnologia delle reti a piattelli, formate da solitamente 40 piattelli su una rete singola, che lavorano singolarmente rispettando perfettamente i punti di carico e sono personalizzabili come sostegno su ogni singolo punto. Inoltre si può passare alle reti con movimento, che permettono di agevolare la circolazione oppure problemi di reflusso gastrico o semplicemente per agevolare la lettura o altre situazioni a letto. Anche se dare un consiglio significa sempre un po' generalizzare, direi comunque che consiglierei sia per qualità e rapporto costi benefici una rete con doghe da 38 mm e 28 doghe sulla singola.

Molto bene. E per quanto riguarda il cuscino? Anch’esso ha una sua importanza?
Certamente, il cuscino è uno dei tre elementi che compongono il sistema letto e come tale ha la sua importanza. Anche qui la scelta sia dei materiali sia delle forme sia del tipo di sostegno è enorme. Per farti un esempio io in negozio ho più di 30 modelli diversi. Il cuscino dipende sempre in primis dal materasso che scelgo, nel senso che se ho un materasso accogliente avrò bisogno di un cuscino più basso o viceversa. Inoltre dipende anche dalla posizione che assumo a letto e qui subentra solitamente un compromesso perché non sempre dormo magari nella stessa posizione, perciò se dormo principalmente in posizione supina necessito di un cuscino non troppo alto altrimenti mi tiene la testa troppo inclinata in avanti; ma se dormo sul fianco dovrebbe essere un po' più alto per coprire lo spazio dalla spalla al collo. Poi qui ci sono diverse forme, dalla tradizionale a saponetta alla doppia onda cervicale ma ogni caso è a se e diventa difficile generalizzare.

Come dovrebbe essere il negozio ideale per fare un acquisto sicuro e consapevole?
Anche questa domanda è davvero utile perché quando si acquista un materasso entrano in gioco molti fattori, uno tra i più importanti è il poter fidarsi di chi ci propone il sistema letto, proprio per la poca competenza che normalmente un cliente può avere in questo settore. Diciamo che la prima cosa a mio avviso è andare da uno specialista, cioè un negozio che venda solo ed esclusivamente materassi, reti, guanciali ecc. Perché è logico che tutte le altre tipologie di negozi (mobilieri, grande distribuzione ecc.) non possano avere le competenze di uno specializzato solo in questo. Poi è molto importante che il negozio sia multimarca perché questo ti permette di attingere da più aziende che sono riconosciute a livello nazionale o internazionale, e sono in grado di garantire standard e certificazioni che solo grandi marchi possono garantire. È poi chiaro che chi si spaccia per fabbrica che vende direttamente è uno stratagemma per attrarre clienti e vendere l’idea di un acquisto vantaggioso, ma le vere fabbriche di materassi non vendono al privato, proprio perché non è il loro business, chi produce fa solo quello. Ed infine direi di diffidare di tutti quei negozi che propongo forti sconti perché anche qui ahimè è solo uno specchietto per le allodole, e vendono nient’altro che prodotti del valore proposto scontato.

So che hai scritto un libro che si intitola “metodo Schienax”. Ed è il primo libro in Italia che tratta l'argomento. Ce ne vuoi parlare un po'?
Certo, con molto piacere. Questa idea mi è venuta perché purtroppo, come dici tu, in questo argomento si trovano molte informazioni frammentate e per lo più contrastanti. Ogni giorno mi trovo di fronte clienti con poche idee e ben confuse. Questo porta a fare una scelta dettata dallo sfinimento, non capendo bene cosa fare, e la possibilità di sbagliare è elevatissima. Da qui la decisione di cercare di mettere in riga tutte le informazioni che riescano a garantire al cliente una scelta corretta, senza sprecare tempo e denaro, ma soprattutto nel mio libro spiego bene il mio metodo Schienax, che oltre ad essere il titolo del libro è il metodo che uso nel mio negozio per far scegliere al meglio. Qui viene spiegato chiaramente passo passo e questo penso possa essere utile per chi deve fare acquisti di questo tipo.

Molto bene Luca, ti ringrazio per la chiarezza e la disponibilità. Lasciamo in descrizione il link al tuo sito, al tuo libro, e per chi volesse approfondire l'argomento, o magari acquistare un materasso adatto alle proprie esigenze, i recapiti per poterti contattare. Ciao e grazie ancora

Ciao Alessandro e grazie a te per la tua intervista e ancora un caro saluto a tutti gli amici di fisiopodcast

www.schienax.it
mail info@schienax.it
numero di telefono 044 53 72 283
numero verde 800 59 27 59

Link al libro "Il Metodo Schienax”
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Intro & outro Music by Alex Anceschi
music: http://www.purple-planet.com

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