Ascolta "FisioPodcast - Parliamo di Fisioterapia" su Spreaker.Questa settimana parliamo del metodo Stecco con l'ideatore del metodo stesso, il Dr. Luigi Stecco, che molto gentilmente mi ha concesso questa bellissima intervista. Parleremo di fascia, di dolore, delle basi del metodo e risponderemo ad alcuni dubbi che ho raccolto in rete. DA NON PERDERE
LINK al Manipolazione Fasciale http://www.fascialmanipulation.com/
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domenica 30 giugno 2019
FisioPodcast-14a-Diatermia: lo stato dell'arte- Intervista del Dr. Marco Musorrofiti al Dr. Enricomaria Mattia
Ascolta "FisioPodcast - Parliamo di Fisioterapia" su Spreaker.Questo episodio speciale è l'estratto dell'audio dell'intervista online del 20 giugno 2019. Ho ottimizzato la qualità audio e condensato i contenuti in 30 minuti succosi e intensi. Buon Ascolto
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+++ Questo podcast non incita all'autotrattamento e all'autodiagnosi. Per le problematiche descritte negli episodi a seguire consultate sempre il vostro medico o un professionista+++
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FisioPodcast-14-Come scegliere il materasso: intervista con Luca Maculan di Schienax
Ascolta "FisioPodcast - Parliamo di Fisioterapia" su Spreaker.Oggi parliamo di materassi: come sceglierlo, la differenza tra i materiali (lattice, memory, molle), la durezza. Parleremo anche di reti e di cuscini. Lo faremo con Luca Maculan, fondatore di Schienax, autore del libro "Il metodo Schienax" e socio fondatore dell'associazione Assobed.
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numero di telefono 044 53 72 283
numero verde 800 59 27 59
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TRASCRIZIONE DELL'INTERVISTA
Buongiorno
Luca e benvenuto a FisioPodcast. È già da un po'
che
volevo fare un episodio centrato sui materassi, soprattutto
oggigiorno che la scelta dei materiali e la tecnologia sono
molto vari.
Parlaci di te. Di cosa ti occupi?
Buongiorno
Alessandro e grazie per il tuo invito. Un
caro saluto innanzitutto
a
tutti gli amici di Fisiopodcast, Mi occupo da 27 anni come già
anticipato di sistemi di riposo, e proprio per problemi personali e
dei
componenti della mia famiglia di lombalgia,
discopatie,
mi stanno molto a cuore le problematiche di mal di schiena. Sono
fondatore del negozio Schienax, per l’appunto specializzato in
materassi per il benessere della schiena, e
ideatore
del metodo Schienax,
che oltre ad essere il titolo del mio libro è anche un vero e
proprio metodo che permette di fare la scelta corretta del sistema di
riposo. Fondamentalmente
metto le persone nella possibilità di riposare al meglio anche
quando il fisico non le aiuta, ed inoltre sono uno dei soci fondatori
di una associazione che si chiama Assobed che è una associazione no
profit di professionisti del settore di
sistemi letto,
che per l’appunto fanno della consulenza, del continuo studio e
dell’etica i punti salienti nel divulgare come un corretto e sano
riposo possa essere di aiuto per la vita quotidiana.
Passiamo
a letto circa un terzo della nostra vita. Io ho l'impressione che per
risparmiare, ancora non diamo la dovuta importanza al materasso. Cosa
ne pensi?
Certamente
concordo con te Alessandro, infatti è emblematico che ci sono alcuni
clienti che entrano in negozio e la loro prima domanda sia quanto
costa un materasso, che per fare un parallelismo è come se una
persona entrasse in una rivendita auto e chiedesse quanto costa un
autovettura, essendoci dentro dalla panda alla Ferrari.. oggi
purtroppo ci siamo abituati con televendite e web a scegliere
esclusivamente in base al prezzo e questo comporta, nell’ambito dei
sistemi di riposo, proprio per la poca competenza dell’utente
finale un grande rischio, visto come dici tu correttamente che
passiamo un terzo della nostra vita e lo sostituiamo ogni 10 -15
anni. Perciò sbagliare acquisto significa dover intervenire in tempi
brevi e spesso spendere due volte, come si dice oltre il danno la
beffa.
Bene,
veniamo al punto. In
rete si trova di tutto ma a mio parere le informazioni sono un
po' ridondanti.
Vogliamo dare ai nostri ascoltatori un contenuto più completo?
Iniziamo dai materiali: le
classiche molle,
Memory foam,
lattice. Brevemente
puoi darci qualche chiarimento rispetto alle diverse
caratteristiche?
Certamente.
Direi
intanto di fare un piccolo distinguo sulla prima tecnologia che hai
citato cioè sulle molle,
perché queste si dividono in due tipologie: cioè molle così dette
tradizionali o Bonnel,
le classiche molle che una volta definivano anche ortopediche, e le
molle insacchettate indipendenti. Le
prime oramai sono considerate obsolete, proprio per il loro tipo di
costruzione dove sono ingabbiate da una spirale di acciaio sotto e
sopra il
molleggio, e
due feltri solitamente spessi. Ciò
comporta dei grossi limiti di ergonomia cioè la loro possibilità di
rispettare il nostro corpo è molto limitata per non dire nulla.
Mentre le molle insacchettate, appunto come dice il termine stesso,
sono insacchettate una ad una e di conseguenza libere di lavorare
autonomamente perciò di accoglierci dove serve e di sostenerci dove
serve avendo anche delle zone differenziate tali da agevolare questa
operazione. Nei
materassi a molle poi si
può
variare il numero di molle e questo va valutato,
tra le varie considerazioni da fare, sulla scelta. In
linea generale, anche se non è una regola assoluta, all’aumentare
del numero di molle aumenta la precisione di lavoro del materasso
stesso. Spesso
poi questa tipologia di materasso ha una finitura con un piccolo
strato di memory
in superficie per aumentare la capacità di ridurre la pressione.
Altra tipologia sono poi i materassi in memory foam. Per quanto riguarda il tanto citato memory qui si apre un mondo infinito di prodotti, in primis perché il materasso cosi definito è sempre un materasso composto da più materiali una base in schiumato ad acqua e una parte in schiuma viscoelastica, più comunemente definita memory. Premesso che entrambi i materiali fanno parte della famiglia, cioè dei poliuretani espansi flessibili, sono comunque materiali molto diversi come risposta. Qui potremmo parlare per ore solo di questo, ma per motivi di tempo a disposizione direi solamente che la qualità dei materassi possono variare tantissimo e possiamo trovare dei materassi in memory davvero molto economici con qualità pessime e dei memory di elevata qualità, che rispecchiano tutta una serie di certificazioni e soprattutto ergonomicamente ci possono dare delle eccellenti soddisfazioni. La caratteristica che maggiormente rende confortevole i memory è la loro bassa resilienza cioè questo ritorno lento della schiuma memory che determina una capacità di ridurre la pressione sul corpo, ad oggi non raggiungibile con altri materiali. Proprio per questo spesso è definito anche materasso antidecubito. Questa caratteristica, assieme all’essere un materiale termosensibile, ci permette di essere meno disturbati durante il sonno, rendendo lo stesso più efficace e rigenerante.
Altra tipologia sono poi i materassi in memory foam. Per quanto riguarda il tanto citato memory qui si apre un mondo infinito di prodotti, in primis perché il materasso cosi definito è sempre un materasso composto da più materiali una base in schiumato ad acqua e una parte in schiuma viscoelastica, più comunemente definita memory. Premesso che entrambi i materiali fanno parte della famiglia, cioè dei poliuretani espansi flessibili, sono comunque materiali molto diversi come risposta. Qui potremmo parlare per ore solo di questo, ma per motivi di tempo a disposizione direi solamente che la qualità dei materassi possono variare tantissimo e possiamo trovare dei materassi in memory davvero molto economici con qualità pessime e dei memory di elevata qualità, che rispecchiano tutta una serie di certificazioni e soprattutto ergonomicamente ci possono dare delle eccellenti soddisfazioni. La caratteristica che maggiormente rende confortevole i memory è la loro bassa resilienza cioè questo ritorno lento della schiuma memory che determina una capacità di ridurre la pressione sul corpo, ad oggi non raggiungibile con altri materiali. Proprio per questo spesso è definito anche materasso antidecubito. Questa caratteristica, assieme all’essere un materiale termosensibile, ci permette di essere meno disturbati durante il sonno, rendendo lo stesso più efficace e rigenerante.
Per
quanto riguarda i materassi in lattice
direi che anche questa tecnologia di materassi, che per un ventennio
ha riempito le case degli italiani, sta un po' segnando il passo in
quanto è risaputo che il lattice per la sua struttura necessità di
una certa manutenzione, perciò di essere arieggiato spesso; e poi
risulta essere un materasso più pesante delle altre tecnologie. A
parte questi aspetti, se scegliamo un buon lattice abbiamo un
materasso molto reattivo che per elasticità riesce comunque ad
adattarsi bene al nostro corpo, senza portare una eccessiva
pressione. Perciò
è
un
prodotto che può tutt’ora fare la sua parte. Le strutture in
lattice sono generalmente più basse degli altri materassi perciò un
materasso in lattice può avere l’anima interna di soli 12
centimetri fino a salire a 18 ovviamente. Ovviamente
poi finito, cioè con rivestimento, aumenta di due tre centimetri. Il
consiglio che posso dare su questa tipologia di materasso è di
scegliere le altezze massime, cioè lastre da 18 cm
finiti, 21-22
con il rivestimento,
perché questo riesce a garantirmi una migliore elasticità e
durata.
Inoltre, da non sottovalutare, anche i materassi composti solo da schiume senza memory, che ci sono sempre stati ma che negli ultimi tempi sono arrivati a delle qualità ottimali e con delle caratteristiche ergonomiche a livello dei materiali più performanti del mercato, eliminando in gran parte i limiti di altri materiali. Perciò vanno tenuti presenti con molta attenzione.
Inoltre, da non sottovalutare, anche i materassi composti solo da schiume senza memory, che ci sono sempre stati ma che negli ultimi tempi sono arrivati a delle qualità ottimali e con delle caratteristiche ergonomiche a livello dei materiali più performanti del mercato, eliminando in gran parte i limiti di altri materiali. Perciò vanno tenuti presenti con molta attenzione.
E
riguardo la durezza? Il mito che materasso duro è meglio per la
schiena è vero?
È
un falso mito che si è creato negli anni, perché venendo in
precedenza da materassi che avevano la lana o ancora prima i
pagliericci erano morbidissimi e di conseguenza facevano un effetto
amaca, ovviamente dannoso. Da li si è passati a creare dei prodotti
rigidissimi per contrapposizione, fino a mettere sotto addirittura
delle assi di legno per renderli ancora più rigidi. Chiaramente
però, un materasso eccessivamente rigido porta a non rispettare le
curvature fisiologiche della nostra colonna vertebrale. Perciò in
posizione supina non viene rispettata la esse naturale e in posizione
laterale non si rispetta una corretta linearità della colonna,
mentre la posizione prona (generalmente una posizione di
compensazione) ha dei limiti in tutti i tipi di sostegno.
E
quindi in base a cosa va
scelta la durezza o morbidezza del materasso?
Grazie
di questa domanda Alessandro, che la ritengo una delle migliori
domande possibili. Perché normalmente la domanda che più mi viene
posta è: “meglio il lattice il memory o le molle”. Ma,
posto che tra queste tecnologie, come già detto ci sono delle
differenze anche sostanziali, la cosa determinante per dormire bene è
fare una scelta in base alle proprie esigenze, perciò in base
all’indice di massa corporea e alla propria struttura fisica. Se
c’è una posizione che si privilegia va considerata, fino ad
eventuali problematiche che una persona può avere. In base a questi
parametri si deve definire con una consulenza adeguata quale tipo di
sostegno sia più adatto. Perciò, valutando questi parametri
possiamo consigliare la giusto sostegno, per fare in modo che il
materasso, in base al nostro carico, porti correttamente in scarico
la struttura osseo scheletrica e in completo rilassamento la
struttura muscolare, per fare in modo che, sia posturalmente che
fisiologicamente, il nostro corpo durante la notte possa rigenerarsi.
Detto ciò va considerato, in caso di matrimoniale, di fare le dovute
considerazioni perché non sempre un materasso che può andare bene
per un partner va bene anche per l’altro.
La
rete ha un ruolo importante o secondario?
La
rete ha assolutamente un ruolo importante, nel senso che deve tenere
in spinta il materasso verso il corpo. Perciò, innanzitutto, sempre
reti a doppia campata nel matrimoniale (che vuol dire una doga per
ogni metà) e le doghe devono essere sempre ben concave, per tenere
in spinta il materasso verso il corpo e cosi fare in modo che il
materasso si adatti perfettamente al corpo. Di base direi di mettere
sempre una rete nuova quando si cambia materasso perché se si va ad
utilizzare una rete di 10-15 anni su un materasso nuovo, non potrà
rendere al meglio il materasso stesso oltre che usurarsi
precocemente.
Scusa
Luca, mi sono perso. Le doghe devono essere concave o convesse?
Allora
Alessandro, le doghe devono essere concave, cioè significa che sono
curvate verso l’alto e tengono in spinta il materasso verso il
nostro corpo.
E
quali tipi di rete ci sono e quali consigli?
Ci
sono diversi tipi di reti con doghe più piccole da 38mm e con più
doghe di norma (cioè 28 su una rete singola) applicate mediante dei
supporti che possono far lavorare in modo più o meno elastico la
rete e con varie possibilità di regolazioni (zona spalla e zona
bacino regolabili fondamentalmente), utili per poter personalizzare
ancora di più la risposta del sistema letto nel suo insieme; oppure
reti più semplici, con doghe più larghe e un numero minore di
doghe, generalmente 14 da 68 mm, fisse sulla struttura. Quest’ultime
con meno regolazioni. È una rete di base un po' più rigida. Fino ad
arrivare alla relativamente nuova tecnologia delle reti a piattelli,
formate da solitamente 40 piattelli su una rete singola, che lavorano
singolarmente rispettando perfettamente i punti di carico e sono
personalizzabili come sostegno su ogni singolo punto. Inoltre si può
passare alle reti con movimento, che permettono di agevolare la
circolazione oppure problemi di reflusso gastrico o semplicemente per
agevolare la lettura o altre situazioni a letto. Anche se dare un
consiglio significa sempre un po' generalizzare, direi comunque che
consiglierei sia per qualità e rapporto costi benefici una rete con
doghe da 38 mm e 28 doghe sulla singola.
Molto
bene. E per quanto riguarda il cuscino? Anch’esso ha una sua
importanza?
Certamente,
il cuscino è uno dei tre elementi che compongono il sistema
letto e come tale ha la sua importanza. Anche qui la scelta sia dei
materiali sia delle forme sia del tipo di sostegno è enorme. Per
farti un esempio io in negozio ho più di 30 modelli diversi. Il
cuscino dipende sempre in primis dal materasso che scelgo, nel senso
che se ho un materasso accogliente avrò bisogno di un cuscino più
basso o viceversa. Inoltre dipende anche dalla posizione che assumo a
letto e qui subentra solitamente un compromesso perché non sempre
dormo magari nella stessa posizione, perciò se dormo principalmente
in posizione supina necessito di un cuscino non troppo alto
altrimenti mi tiene la testa troppo inclinata in avanti; ma se dormo
sul fianco dovrebbe essere un po' più alto per coprire lo spazio
dalla spalla al collo. Poi qui ci sono diverse forme, dalla
tradizionale a saponetta alla doppia onda cervicale ma ogni caso è a
se e diventa difficile generalizzare.
Come
dovrebbe essere il negozio ideale per fare un acquisto sicuro e
consapevole?
Anche
questa domanda è davvero utile perché quando si acquista un
materasso entrano in gioco molti fattori, uno tra i più importanti è
il poter fidarsi di chi ci propone il sistema letto, proprio per la
poca competenza che normalmente un cliente può avere in questo
settore. Diciamo che la prima cosa a mio avviso è andare da uno
specialista, cioè un negozio che venda solo ed esclusivamente
materassi, reti, guanciali ecc. Perché è logico che tutte le altre
tipologie di negozi (mobilieri, grande distribuzione ecc.) non
possano avere le competenze di uno specializzato solo in questo. Poi
è molto importante che il negozio sia multimarca perché questo ti
permette di attingere da più aziende che sono riconosciute a livello
nazionale o internazionale, e sono in grado di garantire standard e
certificazioni che solo grandi marchi possono garantire. È poi
chiaro che chi si spaccia per fabbrica che vende direttamente è uno
stratagemma per attrarre clienti e vendere l’idea di un acquisto
vantaggioso, ma le vere fabbriche di materassi non vendono al
privato, proprio perché non è il loro business, chi produce fa solo
quello. Ed infine direi di diffidare di tutti quei negozi che
propongo forti sconti perché anche qui ahimè è solo uno
specchietto per le allodole, e vendono nient’altro che prodotti del
valore proposto scontato.
So
che hai scritto un libro che si intitola “metodo Schienax”. Ed è
il primo libro in Italia che tratta l'argomento. Ce ne vuoi parlare
un po'?
Certo,
con molto piacere. Questa idea mi è venuta perché purtroppo, come
dici tu, in questo argomento si trovano molte informazioni
frammentate e per lo più contrastanti. Ogni giorno mi trovo di
fronte clienti con poche idee e ben confuse. Questo porta a fare una
scelta dettata dallo sfinimento, non capendo bene cosa fare, e la
possibilità di sbagliare è elevatissima. Da qui la decisione di
cercare di mettere in riga tutte le informazioni che riescano a
garantire al cliente una scelta corretta, senza sprecare tempo e
denaro, ma soprattutto nel mio libro spiego bene il mio metodo
Schienax, che oltre ad essere il titolo del libro è il metodo che
uso nel mio negozio per far scegliere al meglio. Qui viene spiegato
chiaramente passo passo e questo penso possa essere utile per chi
deve fare acquisti di questo tipo.
Molto
bene Luca,
ti ringrazio per la chiarezza e la disponibilità. Lasciamo in
descrizione il link al tuo sito, al tuo libro, e per chi volesse
approfondire l'argomento, o
magari acquistare un materasso adatto alle proprie esigenze, i
recapiti
per poterti contattare. Ciao e grazie ancora
Ciao
Alessandro e grazie a te per la tua intervista e ancora un caro
saluto a tutti gli amici di fisiopodcast
www.schienax.it
mail info@schienax.it
numero di telefono 044 53 72 283
numero verde 800 59 27 59
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Intro & outro Music by Alex Anceschi
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FisioPodcast-13-Maestro de Cadenas Miofasciales - Entrevista con el Dr. Fernando Queipo
Ascolta "FisioPodcast - Parliamo di Fisioterapia" su Spreaker.Oggi mi cimento in un'intervista con il collega spagnolo Fernando Queipo, fisioterapista, osteopata e direttore di Kinesica, Universidad de salud y postura global de Madrid. Parleremo del suo metodo MAESTRO DI CATENE MIOFASCIALI, delle basi su cui si fonda e delle applicazioni che può avere nel nostro campo. E' la mia prima esperienza come intervistatore in lingua spagnola... spero non sia andata così male. Buon ascolto.
LINK per AUDIOLIBRO GRATUITO: https://alexanceschi--kinesica.thrivecart.com/formacion-online-mcm/5ce3206aa7bc2/
E MIOFASCIALI: https://alexanceschi--kinesica.thrivecart.com/formacion-online-mcm/
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+++ Questo podcast non incita all'autotrattamento e all'autodiagnosi. Per le problematiche descritte negli episodi a seguire consultate sempre il vostro medico o un professionista+++
Hoy voy a entrevistar a Fernando Queipo, fisioterapeuta, osteòpata y director de Kinesica, Universidad de salud y postura global de MAdrid. Fernando nos va a contar algo sobre su metodo MAESTRO DE CADENAS MIOFASCIALES, sobre que se basa y las implicaciones que puede tener en nuestro trabajo.
ENLACE para el AUDIOLIBRO GRATUITO: https://alexanceschi--kinesica.thrivecart.com/formacion-online-mcm/5ce3206aa7bc2/
ENLACE para matricularse al curso MAESTRO DI CATENE MIOFASCIALI: https://alexanceschi--kinesica.thrivecart.com/formacion-online-mcm/
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lunedì 10 giugno 2019
FisioPodcast-12-Epicondilite e Ultrasuoni
Ascolta "FisioPodcast - Parliamo di Fisioterapia" su Spreaker.Oggi vi parlerò dell'epicondilite o gomito del tennista, una patologia molto fastidiosa di cui si sente spesso parlare. Parleremo anche di ultrasuoni, una metodica strumentale un po' vecchiotta ma che ha ancora il suo campo di applicazione
Trascrizione dell'episodio
Epicondilite
L'epicondilite è
una entesite o tendinopatia inserzionale, cioè una patologia
infiammatoria che riguarda l’inserzione dei tendini che originano
dall’epicondilo laterale del gomito. La sede più colpita è
l’origine aponeurotica del’estensore radiale breve del carpo ma
possono essere coinvolti anche gli altri estensori della mano e delle
dita. Per chi non lo sapesse l’epicondilo laterale è quella
sporgenza che trovate sulla parte esterna dell’omero, in prossimità
del gomito. Esiste anche un epicondilo mediale, più correttamente
denominato epitroclea. E infatti esiste anche la epitrocleite
o epicondilite mediale. Da qui in avanti con epicondilite mi riferirò
SOLO all’epicondilite laterale.
Cause
La causa principale è
il sovraccarico funzionale e quindi un uso eccessivo della
muscolatura del gomito a seguito di movimenti ripetuti, soprattutto
in prono-supinazione. È conosciuta meglio come gomito del
tennista, in quanto sembra che il tennis possa costituire
l'attività sportiva che più espone a maggior tensione le strutture
interessate dal problema. In particolare sembra che una cattiva
biomeccanica di esecuzione del rovescio va a sollecitare
eccessivamente gli estensori, dando origine al cosiddetto rovescio
ritardato. Anche il tipo di racchetta e di impugnatura possono
influire. A parte i tennisti, l’epicondilite può riguardare anche
altri sportivi o lavoratori che effettuano gesti quotidiani
ripetitivi come idraulici, dentisti, muratori, macellai, sarti. Ma
anche pittori, cuochi, lanciatori di giavellotto, golfisti, e chi più
ne ha più ne metta. In altri casi la causa può essere un trauma
diretto all’epicondilo o una estensione esagerata ed improvvisa
dell’avambraccio.
lunedì 3 giugno 2019
FisioPodcast-11-Sperone Calcaneare, Onde d'urto
Ascolta "FisioPodcast - Parliamo di Fisioterapia" su Spreaker.Questa settimana parliamo di alcune patologie del piede collegata da una origine comune. Si tratta di sperone calcaneare, fascite plantare, tendinite Achillea, Metatarsalgia e Neuroma di Morton. Parleremo anche di onde d'urto, questa terapia fisica che trova sempre più applicazioni.
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Fonti
https://www.fisioterapiarubiera.com/onde-d-urto-applicazione/
https://medicinafisica.it/onde-durto-terapia-controindicazioni-efficacia/
https://www.marinofabio.it/effetti-onde-durto/
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