Buongiorno!! Come va la vita? Come state? Finite le vacanze? Io non
lo ho fatte quindi non è che senta tutto questo stress da ritorno al
lavoro. Riprendiamo la programmazione di Fisiopodcast e in quest’anno
di grandi novità (soprattutto burocratiche, diciamocela tutta)
vorrei allargare gli orizzonti non solo a tecniche o metodi
fisioterapici ma al benessere in generale. Quindi inauguriamo subito
la stagione 2020 di Fisiopodcast, parliamo di…. Adesso lo
scopriamo!!
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TRASCRIZIONE
Oggi voglio parlarvi
delle Zeoliti. I contenuti che vi racconterò sono in gran parte
presi dal sito di Quantum, un’azienda con cui collaboro e per la
quale posso garantire sugli alti standard dei prodotti e delle
informazioni divulgate. In descrizione trovate i link per entrare nel
loro sito e poter visionare i prodotti e le soluzioni innovative che
propongono. Direte: cosa c’entrano le zeoliti con la fisioterapia?
C’entrano e come! Noi siamo professionisti del benessere, la
fisioterapia è benessere e tutto ciò che ha a che fare con il
benessere nostro e del paziente è argomento di nostro interesse.
Poi, un conto sono le informazioni, un conto è prendere per oro
colato tutto quello che uno vi racconta. Questa quindi non è una
puntata per vendervi la Zeolite ma per farvi sapere cos’è, come
funziona, che applicazioni può avere… e poi con le informazioni
potrete fare quello che volete. Personalmente mi imbarazza molto
quando un paziente viene da me per delle terapie e mi chiede “Conosci
questo prodotto? Conosci questa tecnica, questo metodo? Cosa ne pensi
dell’argento colloidale?”. Magari l’hanno letto su Facebook, su
un blog, vengono da te e ti colgono impreparato e onestamente a me
questo non piace proprio. Quindi mi sono ripromesso di informarmi il
più possibile su ciò che riguarda il benessere e devo dire che
questo mi sta arricchendo molto… PROFESSIONALMENTE. Dai cominciamo.
Le Zeoliti
Le
Zeoliti sono minerali che possono essere di origine naturale, in
genere vulcanica, che si sono formati milioni di anni fa
dall’incontro di lava incandescente e acqua di mare. Hanno una
composizione in alluminosilicato con struttura cristallina regolare e
microporosa e le particelle sono caratterizzate da una enorme
quantità di spazi vuoti all’interno dei cristalli. Esistono anche
zeoliti di origine sintetica (più che altro utilizzate in ambito
industriale, chimico e nella ricerca).
Il
nome “Zeolite” deriva dalle parole greche “zeo” = “bollire”
e “lithos” = “pietra”, pertanto significa pietra che bolle e
deriva dal fatto che, quando viene scaldata, libera vapore acqueo per
evaporazione dell'acqua contenuta nella struttura porosa della
zeolite stessa. Tutto questo senza modificare la struttura
dell’alluminosilicato.
Esistono più di 100 tipi diversi di zeolite, che possono essere
raggruppate in quelle a struttura fibrosa, lamellare e cristallina
sferica. A causa delle sue particolari proprietà, la Clinoptilolite,
i cui cristalli hanno struttura lamellare, ha dimostrato negli anni
di essere la più adatta per l’uso in medicina umana e veterinaria.
Sia per uso interno (polveri o capsule da assumere per via orale) sia
per uso esterno (solitamente in forma di polvere, per alleviare la
sintomatologia in patologie e disturbi cutanei come eczemi, acne,
dermatiti e psoriasi).
TI INTERESSANO LE ZEOLITI? PUOI DARE UN'OCCHIATA QUI
Facciamo una breve STORIA DELLA ZEOLITE
Nel 1945 i giapponesi impiegarono la zeolite somministrandola alle
vittime delle radiazioni durante le esplosioni di Hiroshima e
Nagasaki.
Nel 1986 i russi sfruttarono le enormi capacità della zeolite di
attrarre e trattenere ioni positivi, metalli pesanti e isotopi
radioattivi. A Chernobyl, città Ucraina famosa per il disastro
atomico, tonnellate di zeolite furono utilizzate per bonificare i
terreni contaminati e decontaminare le acque. La zeolite trovò anche
impiego nell’ambito culinario; venivano preparati biscotti e
cioccolate alla zeolite da dare ai bambini colpiti dalle radiazioni
per proteggerli dalle terribili conseguenze.
Nel 2011 ancora una volta i giapponesi usarono la zeolite a
Fukushima, dopo i disastri nucleari, sia per la protezione dalle
radiazioni che per decontaminare le acque.
Dagli anni ’90 la Dott.ssa Ilse Triebnig, esperta nella cura dei
pazienti oncologici e autrice del libro “La pietra della vita”,
ha prescritto questa pietra di lava finemente macinata come rimedio
naturale a oltre 2.000 pazienti ottenendo grandi successi.
A COSA SERVE?
Come dicevamo poco fa, la Zeolite, sotto forma di polvere attivata,
ha una funzione di decontaminazione e depurazione dell’organismo.
Una volta assunta per via orale e arrivata a contatto con le pareti
intestinali, diventa un chelante delle sostanze tossiche, si lega a
loro, favorendo l’eliminazione dei metalli pesanti e delle scorie
presenti nell’organismo.
A
causa degli equilibri osmotici tra parete intestinale e il resto
dell’organismo, più si sottraggono sostanze dall’intestino, più
l’organismo invia nel lume intestinale le stesse sostanze che ha
accumulato a livello sistemico.
La
Zeolite, quindi, attraverso il richiamo nel lume gastro-intestinale,
sottrae dall’intero organismo sostanze tossiche di varia natura.
Queste sostanze sono presenti spesso nell’ambiente e possono venire
a contatto con l’organismo diventando cause o concause di diverse
disfunzioni fisiologiche, attraverso l’alterazione degli equilibri
metabolici. Oltre ad un’azione di depurazione dell’organismo in
senso più fisico, la zeolite agisce bene anche su una pulizia di
tipo emotivo, riducendo lo stress ossidativo e la pesantezza mentale.
TIPI DI ZEOLITE
Le
Zeoliti non sono tutte uguali, come abbiamo detto in precedenza, ne
esistono 100 diverse tipologie. Quella che ha ottenuto più risultati
è quella attivata. In descrizione all’episodio vi lascio dei dati
relativi a una particolare Zeolite, commercializzata da Quantum, che
è BASIC DETOX.
La
riduzione della tossicità presente nell’organismo, realizzata da
BASIC DETOX, si deve all’esclusivo processo di micronizzazione che
determina l’aumento della superficie di scambio cationico e del
numero delle cariche negative superficiali della Zeolite presente in
BASIC DETOX. Questo processo, unico al mondo, non modifica la
struttura molecolare della Zeolite, anzi ne amplifica il potere sulle
sostanze verso le quali esercita la sua azione selettiva.
Gli specifici processi ai quali viene sottoposta si traducono in una
maggiore efficacia poiché risulta maggiore la capacità di
interagire con tossine, radicali liberi, ioni ammonio e metalli
pesanti, rivelandosi la più adatta per l’uso nella medicina umana.
COME SI SVILUPPA L’ECCESSO DI TOSSINE NELL’UOMO?
Introduciamo il concetto di TRAM (che non è il mezzo pubblico, ma è
l’acronimo di: Tossine, Radicali, Ammonio Ione e Metalli pesanti).
I TRAM hanno aree di azione molto vaste. Possono compromettere le
attività enzimatiche, oltre a produrre metaboliti neurotossici e
generare danni strutturali alle cellule.
La
sinergia e l’interazione dei vari TRAM può dare vita ad una serie
di complicazioni molto gravi che possono, nei casi peggiori, portare
a danni permanenti del sistema nervoso centrale. Non sono esenti le
allergie ai metalli pesanti, come il Nichel. In descrizione
all’episodio potrete trovare un PDF con uno schema di quelle che
sono tutte le complicazioni che generano i TRAM all’interno
dell’organismo.
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Parliamo quindi della DETOSSIFICAZIONE DELL’ORGANISMO DAI METALLI PESANTI
I
meccanismi di tossicità dei metalli sono di due tipi: Diretti e
Indiretti
- Meccanismi Diretti: che derivano dalla loro capacità, di questi metalli, di legarsi agli enzimi (che sarebbero catalizzatori biologici fondamentali per numerose attività dell’organismo) bloccando appunto questi enzimi con conseguenti danni ad alcune funzioni cellulari.
- Meccanismi Indiretti: legati alla capacità di alcuni metalli di competere con alcuni cationi fisiologici e sostituirsi ad essi; un esempio è dato dal piombo che sostituisce il calcio nelle ossa rendendole più fragili.
La
Zeolite, contenuta nella ZEOLITE BASIC DETOX è l’unica sostanza
inorganica, caratterizzata da una notevole capacità di scambiare gli
ioni legati ad essa (Na+, K+, Ca2+, Mg+) con i metalli pesanti,
quindi ioni ammonio, radioisotopi o altri cationi (Cd2 2+, NH4+,
Fe2+, Pb2+, Cu2+ Cs+, Sr2+), per i quali manifesta una grande
selettività, legandoli al loro posto. Il vantaggio di BASIC DETOX è
costituito dalla insolubilità delle sue particelle, che passano
inalterate nell’intestino, ed adsorbono i metalli espellendoli
insieme alle feci, non interferendo con alcuna funzione fisiologica
intestinale. Questo meccanismo consente inoltre di spostare
l’equilibrio esistente fra l’intestino ed il resto dell’organismo
con conseguente richiamo nel lume intestinale dei metalli dal resto
dell’organismo, comportando quindi una disintossicazione totale.
In
relazione a pazienti affetti da malattie croniche risultanti da
accumulo nel lungo periodo di metalli pesanti nel corpo, un recente
studio condotto su volontari sani, ha messo in luce la capacità
della Zeolite di incrementare efficacemente l’escrezione urinaria
di metalli pesanti (As, Pb, Hg, Sn, Cd, Sb) potenzialmente tossici,
senza determinare alterazioni clinicamente significative nei livelli
sierici di elettroliti. In tal senso, l’uso di BASIC DETOX si
afferma come trattamento efficace nella rimozione di metalli pesanti,
rappresentando una valida alternativa alle terapie attuali, in virtù
dell’assenza di effetti collaterali indesiderati. Oggi, grazie alla
nuova generazione di Zeolite contenuta in BASIC DETOX, l’effetto
chelante risulta potenziato grazie all’incremento della superficie
di scambio cationico rispetto alla classica Zeolite.
Abbiamo quindi una RIDUZIONE DEL DANNO DA RADICALI LIBERI
Il
sito d’azione della Zeolite è il tratto gastrointestinale e,
poiché non viene assorbita, essa riduce il danno ossidativo da parte
dei radicali liberi in quel punto (per esempio, riduzione della
perossidazione lipidica) e lo fa attraverso la sua struttura
microporosa e la capacità di legare i cationi. La Zeolite è un
antiossidante primario non enzimatico estremamente potente.
Attraverso l’assorbimento e la neutralizzazione dei catalizzatori
che inducono lo stress (quindi i metalli di transizione che causano
la formazione dei radicali liberi), riduce significativamente la
nuova formazione di radicali liberi. L’organismo viene quindi
protetto dai danni derivanti dalle reazioni nella catena ossidativa.
Si verificano SIGNIFICATIVI MIGLIORAMENTI DEI VALORI EPATICI E RENALI
Uno studio condotto su pazienti donne ha rilevato diversi valori
ematici (marker per il sistema immunitario, il fegato, i reni,
l’apparato digerente e il metabolismo dei lipidi), e ha effettuato
diverse misurazioni corporee e dell’evacuazione. I risultati di
questo studio, valutati in cieco, mostrano un miglioramento
significativo dei parametri epatici e renali (ALT, AST, yGT,
Creatinina). Ciò ha mostrato quindi che la Zeolite non soltanto
protegge il fegato, ma può anche portare a una più rapida
normalizzazione e recupero della funzionalità epatica.
Viste
le proprietà assorbenti, adsorbenti e chelanti di cui è dotata, la
zeolite Clinoptilolite è potenzialmente in grado di ostacolare
l'assorbimento di qualsiasi farmaco assunto per via orale o applicato
sulla cute nel medesimo punto in cui verrà poi applicato il
minerale. Per questa ragione, alcuni produttori consigliano
l'assunzione della zeolite Clinoptilolite almeno due ore dopo aver
assunto farmaci di qualsiasi tipo.
Effetti Collaterali. Ci Sono?
Nonostante
si tratti di un rimedio naturale, l'uso della zeolite Clinoptilolite
- soprattutto interno - può causare effetti collaterali. Nel
dettaglio, possono manifestarsi mal di testa, nausea e nervosismo.
Diversi
produttori e sostenitori delle capacità depurative della zeolite
Clinoptilolite affermano che i suddetti effetti collaterali sono
imputabili all'azione disintossicante del minerale e alla
"mobilitazione" delle tossine da esso messa in atto.
Quest'affermazione pare però essere priva di qualsiasi fondamento
scientifico, quindi, qualora dovessero manifestarsi effetti
indesiderati dopo l'assunzione del minerale in questione, è
necessario interromperne l'utilizzo e contattare il proprio medico.
Altri effetti collaterali, le cui conseguenze possono essere anche
gravi se non trattati, sono rappresentati da stitichezza e blocco
intestinale. Si tratta di effetti indesiderati che si manifestano
soprattutto quando la zeolite Clinoptilolite è assunta in dosi
eccessive, per periodi di tempo prolungati e/o se l'assunzione non è
accompagnata da un giusto apporto di liquidi. Ecco perché si
consiglia sempre di assumere il prodotto con generose quantità di
acqua e di mantenere il giusto grado di idratazione durante la
giornata e per tutto il periodo di trattamento.
Chiaramente, come ogni cosa che abbia un valore terapeutico se usata
bene, può dare effetti avversi se usata male. Quindi leggere sempre
le avvertenze, rispettare la posologia consigliata dal produttore ed
eventualmente consultare un medico.
Poi..
Abbiamo i disturbi del metabolismo dei lipidi, il diabete,
l’arteriosclerosi, fegato grasso e iperlipidemia. Qui si consiglia
di usare la zeolite in polvere, eventualmente in combinazione con
estratti di curcuma. Questo estratto aumenta l’effetto positivo
della zeolite sulle pareti interne dei vasi.
IN questi casi Che Effetti può avere la Zeolite?
A
lungo termine l’assunzione di zeolite in modo regolare, abbassa i
valori lipemici e riduce notevolmente i danni alle pareti interne dei
vasi sanguigni. Inoltre la zeolite lavora in modo benefico anche
sulle cellule sane in ogni parte del corpo e ciò aiuta naturalmente
il paziente diabetico nella sua capacità di regolazione. Soprattutto
nelle patologie secondarie al diabete la zeolite può rivelarsi di
grande aiuto.
Anche la capacità di scambiare ioni è tipica della zeolite;
attraverso la mucosa intestinale la Zeolite attivata cede minerali di
vitale importanza, quali magnesio, calcio, potassio e sodio. La
carenza di tali minerali che spesso si riscontra nei diabetici può
essere così facilmente compensata.
TI INTERESSANO LE ZEOLITI? PUOI DARE UN'OCCHIATA QUI
Bene. Anche per oggi è tutto. Spero che questo episodio vi sia piaciuto e vi sia stato utile. Vi lascio in descrizione i link per approfondire l’argomento ed eventualmente (per chi è interessato all’acquisto) i link per i prodotti consigliati. Ricordatevi di mettere 5 stelle su apple podcast per aiutare il nostro progetto ad avere sempre più visibilità e veniteci a trovare su facebook, dove un bel mi piace è sempre gradito. Ci sentiamo presto per un’altra splendida puntata di fisiopodcast. CIAO!!
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