mercoledì 8 gennaio 2020

Fisiopodcast - 38 - Curiamoci con le Zeoliti

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Buongiorno!! Come va la vita? Come state? Finite le vacanze? Io non lo ho fatte quindi non è che senta tutto questo stress da ritorno al lavoro. Riprendiamo la programmazione di Fisiopodcast e in quest’anno di grandi novità (soprattutto burocratiche, diciamocela tutta) vorrei allargare gli orizzonti non solo a tecniche o metodi fisioterapici ma al benessere in generale. Quindi inauguriamo subito la stagione 2020 di Fisiopodcast, parliamo di…. Adesso lo scopriamo!!
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TRASCRIZIONE

Oggi voglio parlarvi delle Zeoliti. I contenuti che vi racconterò sono in gran parte presi dal sito di Quantum, un’azienda con cui collaboro e per la quale posso garantire sugli alti standard dei prodotti e delle informazioni divulgate. In descrizione trovate i link per entrare nel loro sito e poter visionare i prodotti e le soluzioni innovative che propongono. Direte: cosa c’entrano le zeoliti con la fisioterapia? C’entrano e come! Noi siamo professionisti del benessere, la fisioterapia è benessere e tutto ciò che ha a che fare con il benessere nostro e del paziente è argomento di nostro interesse. Poi, un conto sono le informazioni, un conto è prendere per oro colato tutto quello che uno vi racconta. Questa quindi non è una puntata per vendervi la Zeolite ma per farvi sapere cos’è, come funziona, che applicazioni può avere… e poi con le informazioni potrete fare quello che volete. Personalmente mi imbarazza molto quando un paziente viene da me per delle terapie e mi chiede “Conosci questo prodotto? Conosci questa tecnica, questo metodo? Cosa ne pensi dell’argento colloidale?”. Magari l’hanno letto su Facebook, su un blog, vengono da te e ti colgono impreparato e onestamente a me questo non piace proprio. Quindi mi sono ripromesso di informarmi il più possibile su ciò che riguarda il benessere e devo dire che questo mi sta arricchendo molto… PROFESSIONALMENTE. Dai cominciamo.


Le Zeoliti

Le Zeoliti sono minerali che possono essere di origine naturale, in genere vulcanica, che si sono formati milioni di anni fa dall’incontro di lava incandescente e acqua di mare. Hanno una composizione in alluminosilicato con struttura cristallina regolare e microporosa e le particelle sono caratterizzate da una enorme quantità di spazi vuoti all’interno dei cristalli. Esistono anche zeoliti di origine sintetica (più che altro utilizzate in ambito industriale, chimico e nella ricerca).
Il nome “Zeolite” deriva dalle parole greche “zeo” = “bollire” e “lithos” = “pietra”, pertanto significa pietra che bolle e deriva dal fatto che, quando viene scaldata, libera vapore acqueo per evaporazione dell'acqua contenuta nella struttura porosa della zeolite stessa. Tutto questo senza modificare la struttura dell’alluminosilicato.
Esistono più di 100 tipi diversi di zeolite, che possono essere raggruppate in quelle a struttura fibrosa, lamellare e cristallina sferica. A causa delle sue particolari proprietà, la Clinoptilolite, i cui cristalli hanno struttura lamellare, ha dimostrato negli anni di essere la più adatta per l’uso in medicina umana e veterinaria. Sia per uso interno (polveri o capsule da assumere per via orale) sia per uso esterno (solitamente in forma di polvere, per alleviare la sintomatologia in patologie e disturbi cutanei come eczemi, acne, dermatiti e psoriasi).

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Facciamo una breve STORIA DELLA ZEOLITE

Nel 1945 i giapponesi impiegarono la zeolite somministrandola alle vittime delle radiazioni durante le esplosioni di Hiroshima e Nagasaki.
Nel 1986 i russi sfruttarono le enormi capacità della zeolite di attrarre e trattenere ioni positivi, metalli pesanti e isotopi radioattivi. A Chernobyl, città Ucraina famosa per il disastro atomico, tonnellate di zeolite furono utilizzate per bonificare i terreni contaminati e decontaminare le acque. La zeolite trovò anche impiego nell’ambito culinario; venivano preparati biscotti e cioccolate alla zeolite da dare ai bambini colpiti dalle radiazioni per proteggerli dalle terribili conseguenze.
Nel 2011 ancora una volta i giapponesi usarono la zeolite a Fukushima, dopo i disastri nucleari, sia per la protezione dalle radiazioni che per decontaminare le acque.
Dagli anni ’90 la Dott.ssa Ilse Triebnig, esperta nella cura dei pazienti oncologici e autrice del libro “La pietra della vita”, ha prescritto questa pietra di lava finemente macinata come rimedio naturale a oltre 2.000 pazienti ottenendo grandi successi.

A COSA SERVE?

Come dicevamo poco fa, la Zeolite, sotto forma di polvere attivata, ha una funzione di decontaminazione e depurazione dell’organismo. Una volta assunta per via orale e arrivata a contatto con le pareti intestinali, diventa un chelante delle sostanze tossiche, si lega a loro, favorendo l’eliminazione dei metalli pesanti e delle scorie presenti nell’organismo.
A causa degli equilibri osmotici tra parete intestinale e il resto dell’organismo, più si sottraggono sostanze dall’intestino, più l’organismo invia nel lume intestinale le stesse sostanze che ha accumulato a livello sistemico.
La Zeolite, quindi, attraverso il richiamo nel lume gastro-intestinale, sottrae dall’intero organismo sostanze tossiche di varia natura. Queste sostanze sono presenti spesso nell’ambiente e possono venire a contatto con l’organismo diventando cause o concause di diverse disfunzioni fisiologiche, attraverso l’alterazione degli equilibri metabolici. Oltre ad un’azione di depurazione dell’organismo in senso più fisico, la zeolite agisce bene anche su una pulizia di tipo emotivo, riducendo lo stress ossidativo e la pesantezza mentale.

TIPI DI ZEOLITE

Le Zeoliti non sono tutte uguali, come abbiamo detto in precedenza, ne esistono 100 diverse tipologie. Quella che ha ottenuto più risultati è quella attivata. In descrizione all’episodio vi lascio dei dati relativi a una particolare Zeolite, commercializzata da Quantum, che è BASIC DETOX.
La riduzione della tossicità presente nell’organismo, realizzata da BASIC DETOX, si deve all’esclusivo processo di micronizzazione che determina l’aumento della superficie di scambio cationico e del numero delle cariche negative superficiali della Zeolite presente in BASIC DETOX. Questo processo, unico al mondo, non modifica la struttura molecolare della Zeolite, anzi ne amplifica il potere sulle sostanze verso le quali esercita la sua azione selettiva.
Gli specifici processi ai quali viene sottoposta si traducono in una maggiore efficacia poiché risulta maggiore la capacità di interagire con tossine, radicali liberi, ioni ammonio e metalli pesanti, rivelandosi la più adatta per l’uso nella medicina umana.

COME SI SVILUPPA L’ECCESSO DI TOSSINE NELL’UOMO?

Introduciamo il concetto di TRAM (che non è il mezzo pubblico, ma è l’acronimo di: Tossine, Radicali, Ammonio Ione e Metalli pesanti). I TRAM hanno aree di azione molto vaste. Possono compromettere le attività enzimatiche, oltre a produrre metaboliti neurotossici e generare danni strutturali alle cellule.
La sinergia e l’interazione dei vari TRAM può dare vita ad una serie di complicazioni molto gravi che possono, nei casi peggiori, portare a danni permanenti del sistema nervoso centrale. Non sono esenti le allergie ai metalli pesanti, come il Nichel. In descrizione all’episodio potrete trovare un PDF con uno schema di quelle che sono tutte le complicazioni che generano i TRAM all’interno dell’organismo.

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Parliamo quindi della DETOSSIFICAZIONE DELL’ORGANISMO DAI METALLI PESANTI

I meccanismi di tossicità dei metalli sono di due tipi: Diretti e Indiretti
  1. Meccanismi Diretti: che derivano dalla loro capacità, di questi metalli, di legarsi agli enzimi (che sarebbero catalizzatori biologici fondamentali per numerose attività dell’organismo) bloccando appunto questi enzimi con conseguenti danni ad alcune funzioni cellulari.
  2. Meccanismi Indiretti: legati alla capacità di alcuni metalli di competere con alcuni cationi fisiologici e sostituirsi ad essi; un esempio è dato dal piombo che sostituisce il calcio nelle ossa rendendole più fragili.

La Zeolite, contenuta nella ZEOLITE BASIC DETOX è l’unica sostanza inorganica, caratterizzata da una notevole capacità di scambiare gli ioni legati ad essa (Na+, K+, Ca2+, Mg+) con i metalli pesanti, quindi ioni ammonio, radioisotopi o altri cationi (Cd2 2+, NH4+, Fe2+, Pb2+, Cu2+ Cs+, Sr2+), per i quali manifesta una grande selettività, legandoli al loro posto. Il vantaggio di BASIC DETOX è costituito dalla insolubilità delle sue particelle, che passano inalterate nell’intestino, ed adsorbono i metalli espellendoli insieme alle feci, non interferendo con alcuna funzione fisiologica intestinale. Questo meccanismo consente inoltre di spostare l’equilibrio esistente fra l’intestino ed il resto dell’organismo con conseguente richiamo nel lume intestinale dei metalli dal resto dell’organismo, comportando quindi una disintossicazione totale.
In relazione a pazienti affetti da malattie croniche risultanti da accumulo nel lungo periodo di metalli pesanti nel corpo, un recente studio condotto su volontari sani, ha messo in luce la capacità della Zeolite di incrementare efficacemente l’escrezione urinaria di metalli pesanti (As, Pb, Hg, Sn, Cd, Sb) potenzialmente tossici, senza determinare alterazioni clinicamente significative nei livelli sierici di elettroliti. In tal senso, l’uso di BASIC DETOX si afferma come trattamento efficace nella rimozione di metalli pesanti, rappresentando una valida alternativa alle terapie attuali, in virtù dell’assenza di effetti collaterali indesiderati. Oggi, grazie alla nuova generazione di Zeolite contenuta in BASIC DETOX, l’effetto chelante risulta potenziato grazie all’incremento della superficie di scambio cationico rispetto alla classica Zeolite.

Abbiamo quindi una RIDUZIONE DEL DANNO DA RADICALI LIBERI

Il sito d’azione della Zeolite è il tratto gastrointestinale e, poiché non viene assorbita, essa riduce il danno ossidativo da parte dei radicali liberi in quel punto (per esempio, riduzione della perossidazione lipidica) e lo fa attraverso la sua struttura microporosa e la capacità di legare i cationi. La Zeolite è un antiossidante primario non enzimatico estremamente potente. Attraverso l’assorbimento e la neutralizzazione dei catalizzatori che inducono lo stress (quindi i metalli di transizione che causano la formazione dei radicali liberi), riduce significativamente la nuova formazione di radicali liberi. L’organismo viene quindi protetto dai danni derivanti dalle reazioni nella catena ossidativa.

Si verificano SIGNIFICATIVI MIGLIORAMENTI DEI VALORI EPATICI E RENALI

Uno studio condotto su pazienti donne ha rilevato diversi valori ematici (marker per il sistema immunitario, il fegato, i reni, l’apparato digerente e il metabolismo dei lipidi), e ha effettuato diverse misurazioni corporee e dell’evacuazione. I risultati di questo studio, valutati in cieco, mostrano un miglioramento significativo dei parametri epatici e renali (ALT, AST, yGT, Creatinina). Ciò ha mostrato quindi che la Zeolite non soltanto protegge il fegato, ma può anche portare a una più rapida normalizzazione e recupero della funzionalità epatica.

Viste le proprietà assorbenti, adsorbenti e chelanti di cui è dotata, la zeolite Clinoptilolite è potenzialmente in grado di ostacolare l'assorbimento di qualsiasi farmaco assunto per via orale o applicato sulla cute nel medesimo punto in cui verrà poi applicato il minerale. Per questa ragione, alcuni produttori consigliano l'assunzione della zeolite Clinoptilolite almeno due ore dopo aver assunto farmaci di qualsiasi tipo.

Effetti Collaterali. Ci Sono?

Nonostante si tratti di un rimedio naturale, l'uso della zeolite Clinoptilolite - soprattutto interno - può causare effetti collaterali. Nel dettaglio, possono manifestarsi mal di testa, nausea e nervosismo.
Diversi produttori e sostenitori delle capacità depurative della zeolite Clinoptilolite affermano che i suddetti effetti collaterali sono imputabili all'azione disintossicante del minerale e alla "mobilitazione" delle tossine da esso messa in atto. Quest'affermazione pare però essere priva di qualsiasi fondamento scientifico, quindi, qualora dovessero manifestarsi effetti indesiderati dopo l'assunzione del minerale in questione, è necessario interromperne l'utilizzo e contattare il proprio medico.
Altri effetti collaterali, le cui conseguenze possono essere anche gravi se non trattati, sono rappresentati da stitichezza e blocco intestinale. Si tratta di effetti indesiderati che si manifestano soprattutto quando la zeolite Clinoptilolite è assunta in dosi eccessive, per periodi di tempo prolungati e/o se l'assunzione non è accompagnata da un giusto apporto di liquidi. Ecco perché si consiglia sempre di assumere il prodotto con generose quantità di acqua e di mantenere il giusto grado di idratazione durante la giornata e per tutto il periodo di trattamento.
Chiaramente, come ogni cosa che abbia un valore terapeutico se usata bene, può dare effetti avversi se usata male. Quindi leggere sempre le avvertenze, rispettare la posologia consigliata dal produttore ed eventualmente consultare un medico.

Poi.. Abbiamo i disturbi del metabolismo dei lipidi, il diabete, l’arteriosclerosi, fegato grasso e iperlipidemia. Qui si consiglia di usare la zeolite in polvere, eventualmente in combinazione con estratti di curcuma. Questo estratto aumenta l’effetto positivo della zeolite sulle pareti interne dei vasi.

IN questi casi Che Effetti può avere la Zeolite?

A lungo termine l’assunzione di zeolite in modo regolare, abbassa i valori lipemici e riduce notevolmente i danni alle pareti interne dei vasi sanguigni. Inoltre la zeolite lavora in modo benefico anche sulle cellule sane in ogni parte del corpo e ciò aiuta naturalmente il paziente diabetico nella sua capacità di regolazione. Soprattutto nelle patologie secondarie al diabete la zeolite può rivelarsi di grande aiuto.
Anche la capacità di scambiare ioni è tipica della zeolite; attraverso la mucosa intestinale la Zeolite attivata cede minerali di vitale importanza, quali magnesio, calcio, potassio e sodio. La carenza di tali minerali che spesso si riscontra nei diabetici può essere così facilmente compensata.

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Bene. Anche per oggi è tutto. Spero che questo episodio vi sia piaciuto e vi sia stato utile. Vi lascio in descrizione i link per approfondire l’argomento ed eventualmente (per chi è interessato all’acquisto) i link per i prodotti consigliati. Ricordatevi di mettere 5 stelle su apple podcast per aiutare il nostro progetto ad avere sempre più visibilità e veniteci a trovare su facebook, dove un bel mi piace è sempre gradito. Ci sentiamo presto per un’altra splendida puntata di fisiopodcast. CIAO!!

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