martedì 23 dicembre 2014

Invecchiamento e patologie croniche, di Andrew Cuff, BSc (Hons):

Questo studio clinico randomizzato di scarsa qualità ha valutato gli effetti a lungo termine di una terapia con esercizi medicali (Medical Exercise Therapy, MET) ad alta intensità e con numerose ripetizioni, in 40 pazienti con sindrome femoro-rotulea (SFR). I test di controllo sono stati eseguiti ad un anno di distanza nelle cliniche di fisioterapia.
28 pazienti con SFR hanno concluso i test di follow-up, quattordici per ogni gruppo – una gran perdita di pazienti al follow-up, senza la conduzione di analisi di tipo “intention-to-treat”. I gruppi hanno ricevuto tre trattamenti alla settimana per 12 settimane: alta dose ed molte ripetizioni MET per il gruppo sperimentale, e basse dosi con poche ripetizioni di esercizi per il gruppo di controllo. Gli indici di risultato sono stati la VAS, il test del gradino in discesa, ed il Functional Index Questionnaire modificato.

All’inizio non erano presenti differenze tra i gruppi. Dopo l’intervento riabilitativo, c’erano differenze statisticamente significative e clinicamente importanti tra i gruppi per tutti i parametri di rivalutazione, anche quando pesati per genere e durata dei sintomi. Al follow-up le differenze tra i gruppi sono state mantenute e anche aumentate per il dolore medio e per il test del gradino, con differenze significative tra i due gruppi.

Sembra che ci siano effetti a lungo termine grazie all’utilizzo delle tecniche MET ad alta dose e con molte ripetizioni in pazienti con SFR, in relazione al dolore e ai risultati funzionali. Un anno dopo aver completato la riabilitazione, il gruppo sperimentale ha continuato a migliorare, mentre il gruppo di controllo ha avuto una ricaduta. > Da: Osteras et al., Physiotherapy (2013) (Epub non ancora pubblicato). Tutti i diritti riservati a The Chartered Society of Physiotherapy.

Tradotto da Daniele Matarozzo.

Foto: Invecchiamento e patologie croniche, di Andrew Cuff, BSc (Hons):

Questo studio clinico randomizzato di scarsa qualità ha valutato gli effetti a lungo termine di una terapia con esercizi medicali (Medical Exercise Therapy, MET) ad alta intensità e con numerose ripetizioni, in 40 pazienti con sindrome femoro-rotulea (SFR). I test di controllo sono stati eseguiti ad un anno di distanza nelle cliniche di fisioterapia.
28 pazienti con SFR hanno concluso i test di follow-up, quattordici per ogni gruppo – una gran perdita di pazienti al follow-up, senza la conduzione di analisi di tipo “intention-to-treat”. I gruppi hanno ricevuto tre trattamenti alla settimana per 12 settimane: alta dose ed molte ripetizioni MET per il gruppo sperimentale, e basse dosi con poche ripetizioni di esercizi per il gruppo di controllo. Gli indici di risultato sono stati la VAS, il test del gradino in discesa, ed il Functional Index Questionnaire modificato.

All’inizio non erano presenti differenze tra i gruppi. Dopo l’intervento riabilitativo, c’erano differenze statisticamente significative e clinicamente importanti tra i gruppi per tutti i parametri di rivalutazione, anche quando pesati per genere e durata dei sintomi. Al follow-up le differenze tra i gruppi sono state mantenute e anche aumentate per il dolore medio e per il test del gradino, con differenze significative tra i due gruppi.

Sembra che ci siano effetti a lungo termine grazie all’utilizzo delle tecniche MET ad alta dose e con molte ripetizioni in pazienti con SFR, in relazione al dolore e ai risultati funzionali. Un anno dopo aver completato la riabilitazione, il gruppo sperimentale ha continuato a migliorare, mentre il gruppo di controllo ha avuto una ricaduta. > Da: Osteras et al., Physiotherapy (2013) (Epub non ancora pubblicato). Tutti i diritti riservati a The Chartered Society of Physiotherapy.

Tradotto da Daniele Matarozzo.

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