sabato 27 dicembre 2014

La tensione prodotta da un muscolo non è solamente trasmessa ai suoi tendini

Ricerche hanno dimostrato come la tensione prodotta da un muscolo non è solamente trasmessa ai suoi tendini, ma anche alle strutture muscolari e non muscolari (tessuti connettivi) che la circondano. Questo meccanismo permette ai muscoli di influenzare potenzialmente strutture distanti. Studi sul cadavere hanno messo in luce connessioni estensive e forze di trasmissione miofasciale tra il muscolo Gran Dorsale (GD), la lamina superficiale della fascia toraco-lombare (FTL) e il muscolo Grande Gluteo (GG).
L’obiettivo di questo studio era quello di investigare se un tensionamento al GD può causare uno spostamento della posizione di riposo dell’anca verso una rotazione esterna aumentandone quindi la stiffness passiva. Trentasette individui sono stati posizionati in posizione prona con il ginocchio del lato non dominante flesso a 90°. Un dinamometro isocinetico è stato collegato alla caviglia, portando contemporaneamente l’anca in rotazione interna, con lo scopo di misurare le forze torcenti passive per l’articolazione dell’anca. Sono stati effettuati tre test, eseguiti in maniera casuale: uno in condizioni controllate, uno tensionando passivamente il GD posizionando la scapola a 120° di flessione e infine posizionando attivamente il muscolo con l’esecuzione di un abbassamento scapolare con adduzione di spalla.
I risultati dimostrano che, nonostante non sia stato possibile identificare la precisa via di azione, tensioni attive e passive del GD producono forze che sono trasmesse al GG. Il tensionamento del GD causa quindi uno spostamento della posizione di riposo dell’anca verso una maggiore rotazione esterna. Inoltre, contrazioni attive del muscolo GD incrementano globalmente la stiffness di anca. > da: Carvalhais et al., J Biomech 46 (2013) 1003-1007. All rights reserved to Elsevier Ltd.
Tradotto da Cavazzuti Lorenzo.

Foto: Mercoledì Muscolo-Scheletrico di Willem-Paul Wiertz, MSc:
Ricerche hanno dimostrato come la tensione prodotta da un muscolo non è solamente trasmessa ai suoi tendini, ma anche alle strutture muscolari e non muscolari (tessuti connettivi) che la circondano. Questo meccanismo permette ai muscoli di influenzare potenzialmente strutture distanti. Studi sul cadavere hanno messo in luce connessioni estensive e forze di trasmissione miofasciale tra il muscolo Gran Dorsale (GD), la lamina superficiale della fascia toraco-lombare (FTL) e il muscolo Grande Gluteo (GG).
L’obiettivo di questo studio era quello di investigare se un tensionamento al GD può causare uno spostamento della posizione di riposo dell’anca verso una rotazione esterna aumentandone quindi la stiffness passiva. Trentasette individui sono stati posizionati in posizione prona con il ginocchio del lato non dominante flesso a 90°. Un dinamometro isocinetico è stato collegato alla caviglia, portando contemporaneamente l’anca in rotazione interna, con lo scopo di misurare le forze torcenti passive per l’articolazione dell’anca. Sono stati effettuati tre test, eseguiti in maniera casuale: uno in condizioni controllate, uno tensionando passivamente il GD posizionando la scapola a 120° di flessione e infine posizionando attivamente il muscolo con l’esecuzione di un abbassamento scapolare con adduzione di spalla.
I risultati dimostrano che, nonostante non sia stato possibile identificare la precisa via di azione, tensioni attive e passive del GD producono forze che sono trasmesse al GG. Il tensionamento del GD causa quindi uno spostamento della posizione di riposo dell’anca verso una maggiore rotazione esterna. Inoltre, contrazioni attive del muscolo GD incrementano globalmente la stiffness di anca. > da: Carvalhais et al., J Biomech 46 (2013) 1003-1007. All rights reserved to Elsevier Ltd.
 Tradotto da Cavazzuti Lorenzo.

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