domenica 28 dicembre 2014

Lo stress psico-emotivo può incidere sull’insorgenza di una contrattura muscolare? Magari del trapezio? Decisamente sì

Stress, ansia e tensioni muscolari

Che lo stress psico-emotivo possa incidere sull’insorgenza di una contrattura muscolare è un fatto abbastanza comune, solo che non se ne ha consapevolezza diretta, non sempre i due aspetti sono visti come causa ed effetto, quasi mai si pensa ad una contrattura muscolare come sintomo di stress!

Cerchiamo di approfondire. In caso di stress, si va in tensione emotiva, in ansia: la noradrenalina che va in circolo avvisa i muscoli di stare in allerta, in guardia, da quello che è un pericolo esterno che si percepisce. E’ una reazione fisiologica, legata all’istinto di sopravvivenza: i muscoli si tendono per prepararsi alla “fuga” o alla “lotta” in risposta alla minaccia. In caso di costante stress ed ansia, questa tensione muscolare diventa cronica, si assume anche una “postura” più guardinga, non propriamente rilassata e naturale. Ciò potrà comportare a sua volta una serie di alterazioni che dal sistema connettivale arriverà ad incidere su tutto l’organismo generando nel tempo innumerevoli disfunzioni muscolo-scheletriche e organiche.

Il muscolo sempre in tensione, irrigidito, sotto un carico errato, alla lunga diventa vulnerabile alla minima sollecitazione. E può verificarsi uno strappo, una contrattura o anche in genere una qualche forma di dolore generalizzato (anche cefalea ad esempio): questo proprio perché le fibre muscolari sono progettate per tendersi e rilassarsi, se tale ciclo si altera, si va incontro a problemi muscolari (contratture/crampi). 

Ma non solo: per ragioni che non sono ancora del tutto chiare (forse perché si suda maggiormente e non si presta attenzione a bere abbastanza), le persone che vivono ansia e stress sono più inclini alla disidratazione, che ha tra i suoi primi effetti proprio la contrattura muscolare

Infine, sotto stress il corpo risponde alle sollecitazioni utilizzando preziose sostanze nutritive, come il magnesio di cui i muscoli e le ossa si trovano quindi sguarniti, carenti: ecco ancora spasmi muscolari e contratture! 

Cosa fare? Basta poco, specie se si agisce precocemente, prima che la situazione cronicizzi e si realizzino dei danni permanenti. L’attività sportiva costante è il primo ed essenziale passo da fare sempre: lo sport aiuta a scaricare lo stress, la tensione emotiva e al contempo quella muscolare; i muscoli sono più allenati e quindi meno soggetti a lesioni.

Esistono tecniche studiate appositamente per bilanciare la mente ed il corpo, e ripristinare con successo le facoltà fisiche, intellettive ed emotivo-affettive, come il "qi gong" ("lavoro dell'energia") ed il "tai ji quan" ("ginnastica di lunga vita") o i metodi occidentali quali l’Alexander, il Feldenkrais, la Ginnastica Posturale, eccetera. 

A ciò vanno aggiunte la corretta idratazione ed una dieta equilibrata

Utili per la prevenzione anche tecniche di rilassamento, come la meditazione, lo yoga, oppure sedute di stretching. Importante è anche sforzarsi di adottare la corretta postura. 

E sui sintomi dolorosi? Se la contrattura o il dolore muscolare è estemporaneo un antidolorifico antinfiammatorio come l’ibuprofene può andare bene, i risultati si hanno rapidamente. Per il resto trattare la parte con fonti di calore è il miglior rimedio naturale: con il phon ad esempio, ma anche con una borsa d’acqua calda, una doccia relax, o fasce calde acquistabili in farmacia. Massaggi? Certamente, ma solo se fatti da mani esperte!

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