Stress, ansia e tensioni muscolari
Cerchiamo di approfondire. In caso di stress, si va in tensione emotiva, in ansia: la noradrenalina che va in circolo avvisa i muscoli di stare in allerta, in guardia, da quello che è un pericolo esterno che si percepisce. E’ una reazione fisiologica, legata all’istinto di sopravvivenza: i muscoli si tendono per prepararsi alla “fuga” o alla “lotta” in risposta alla minaccia. In caso di costante stress ed ansia, questa tensione muscolare diventa cronica, si assume anche una “postura” più guardinga, non propriamente rilassata e naturale. Ciò potrà comportare a sua volta una serie di alterazioni che dal sistema connettivale arriverà ad incidere su tutto l’organismo generando nel tempo innumerevoli disfunzioni muscolo-scheletriche e organiche.
Il muscolo sempre in tensione, irrigidito, sotto un carico errato, alla lunga diventa vulnerabile alla minima sollecitazione. E può verificarsi uno strappo, una contrattura o anche in genere una qualche forma di dolore generalizzato (anche cefalea ad esempio): questo proprio perché le fibre muscolari sono progettate per tendersi e rilassarsi, se tale ciclo si altera, si va incontro a problemi muscolari (contratture/crampi).
Ma non solo: per ragioni che non sono ancora del tutto chiare (forse perché si suda maggiormente e non si presta attenzione a bere abbastanza), le persone che vivono ansia e stress sono più inclini alla disidratazione, che ha tra i suoi primi effetti proprio la contrattura muscolare.
Infine, sotto stress il corpo risponde alle sollecitazioni utilizzando preziose sostanze nutritive, come il magnesio di cui i muscoli e le ossa si trovano quindi sguarniti, carenti: ecco ancora spasmi muscolari e contratture!
Cosa fare? Basta poco, specie se si agisce precocemente, prima che la situazione cronicizzi e si realizzino dei danni permanenti. L’attività sportiva costante è il primo ed essenziale passo da fare sempre: lo sport aiuta a scaricare lo stress, la tensione emotiva e al contempo quella muscolare; i muscoli sono più allenati e quindi meno soggetti a lesioni.
Esistono tecniche studiate appositamente per bilanciare la mente ed il corpo, e ripristinare con successo le facoltà fisiche, intellettive ed emotivo-affettive, come il "qi gong" ("lavoro dell'energia") ed il "tai ji quan" ("ginnastica di lunga vita") o i metodi occidentali quali l’Alexander, il Feldenkrais, la Ginnastica Posturale, eccetera.
A ciò vanno aggiunte la corretta idratazione ed una dieta equilibrata.
Utili per la prevenzione anche tecniche di rilassamento, come la meditazione, lo yoga, oppure sedute di stretching. Importante è anche sforzarsi di adottare la corretta postura.
E sui sintomi dolorosi? Se la contrattura o il dolore muscolare è estemporaneo un antidolorifico antinfiammatorio come l’ibuprofene può andare bene, i risultati si hanno rapidamente. Per il resto trattare la parte con fonti di calore è il miglior rimedio naturale: con il phon ad esempio, ma anche con una borsa d’acqua calda, una doccia relax, o fasce calde acquistabili in farmacia. Massaggi? Certamente, ma solo se fatti da mani esperte!
Nessun commento:
Posta un commento