martedì 30 dicembre 2014

6 DOMANDE PER SCOPRIRE LA FIBROMIALGIA

Un nuovo test aiuta a diagnosticare in anticipo la malattia


Un test che aiuti pazienti e medici e renda più efficaci le cure. Si tratta del cosiddetto Test Benevento, un questionario rivolto a chi soffre di dolore cronico per facilitare una diagnosi il più precoce possibile della fibromialgia.

La fibromialgia è una patologia caratterizzata da dolore muscoloscheletrico diffuso per tutto il corpo e persistente che si accompagna ed è in parte causa di grave affaticamento. La malattia colpisce in prevalenza donne adulte, mentre è piuttosto rara fra i bambini. Il dolore muscoloscheletrico avvertito dal paziente interessa ogni zona del corpo, e la sua persistenza anche durante la notte pregiudica il riposo, associandosi pertanto a una frequente sensazione di affaticamento e di stanchezza che, a sua volta, soprattutto in soggetti predisposti, provoca sintomi depressivi e ansia.

La diagnosi avviene sulla base dell’individuazione di dolore persistente (più di tre mesi) che colpisca almeno 4 aree del corpo, in associazione al dolore in 11 dei 18 “tender points” (i punti di amplificazione del dolore). La terapia punta innanzitutto a liberare il paziente dal disagio psicologico che può derivare dalla scoperta della malattia. In seguito, viene programmato uno schema di lavoro fisico che contrasti gli effetti della patologia; in particolare viene spesso consigliata l' idrokinesiterapia.

A questo lavoro si aggiunge una terapia cognitivo-comportamentale che può essere individuale o di gruppo. In terzo luogo, una certa percentuale di pazienti ricorre a terapia farmacologica per normalizzare il ciclo sonno-veglia.

Il Test Benevento, ideato in occasione del Convegno medico “Le giornate reumatologiche sannite”, si basa su sei domande che riassumono la sintomatologia peculiare della fibromialgia e analizzano il dolore spontaneo diffuso al risveglio, l’astenia mattutina, le acroparestesie (formicolio, bruciore, costrizione, intorpidimento delle estremità), i disturbi del sonno, la comorbidità pregressa o presente con piccola psicopatologia o stress, la concomitanza di sindromi disfunzionali.

Il test èdisponibile sul sito internet della Reumatologia dell’Ospedale di Benevento (LINK). Tutte le persone che avranno un punteggio del test fuori dalla norma dovranno rivolgersi al loro medico che, dopo averli visitati, li potrà indirizzare a uno specialista del settore.

Il test servirà anche agli specialisti (algologi, reumatologi, fisiatri, ecc.) per distinguere le forme fibromialgiche da quelle legate ad alterazioni strutturali di vari organi ed apparati.

“Ancora troppo spesso il paziente con fibromialgia arriva a scoprire la sua malattia con grave ritardo, dopo aver contattato diversi medici e specialisti – ha dichiarato il Dott. Stefano Stisi che dirige il centro di Reumatologia di Benevento –. Con questo test, che presto sarà disponibile sul sito del nostro reparto, abbiamo pensato di fornire un aiuto concreto a tante persone che soffrono e non ne conoscono la ragione. Una diagnosi corretta di fìbromialgia è il presupposto per cure efficaci”.
Il Test di Benevento è stato messo a punto dai dottori Stisi e Venditti, dalla struttura di reumatologia dell’Ospedale G. Rummo di Benevento, in collaborazione con il dottor Murgia, reumatologo di Cagliari.
Le domande e i punteggi sono stati validati su una popolazione di 83 pazienti affetti da Sindrome Fibromialgica primaria e confrontati con un campione di 36 soggetti sani pari età.
Si tratta del primo test italiano che viene autocompilato dal paziente con il fine di predire il sospetto diagnostico di fibromialgia. Esistono altri questionari simili, i quali tuttavia vengono rivolti ai medici e risultano pertanto ostici da compilare in maniera autonoma da un paziente.
La fibromialgia interessa circa 1,5 milioni di italiani ed è una delle malattie reumatiche più diffuse. Colpisce soprattutto le donne (nove volte su dieci) e il sintomo principale è il dolore cronico.
Non si tratta di una sindrome depressiva o di una malattia immaginaria come molti medici ancora credono, ma di una malattia vera, che interessa i centri di percezione dolorosa situati nella sostanza bianca del cervello e del midollo spinale. Si manifesta con dolori muscolari, affaticamento cronico, ipersensibilità al dolore proveniente anche da stimoli cutanei innocui, mal di testa, disturbi del sonno. Questa alterazione periferica e centrale dei meccanismi del dolore fa sì che ogni stimolo, anche quello più naturale e fisiologico – dallo stare in piedi ai rapporti sessuali – risulti doloroso. E il dolore è cronico, tale da compromettere la qualità di vita.

Foto: 6 DOMANDE PER SCOPRIRE LA FIBROMIALGIA

Un nuovo test aiuta a diagnosticare in anticipo la malattia

Un test che aiuti pazienti e medici e renda più efficaci le cure. Si tratta del cosiddetto Test Benevento, un questionario rivolto a chi soffre di dolore cronico per facilitare una diagnosi il più precoce possibile della fibromialgia.
La fibromialgia è una patologia caratterizzata da dolore muscoloscheletrico diffuso per tutto il corpo e persistente che si accompagna ed è in parte causa di grave affaticamento. La malattia colpisce in prevalenza donne adulte, mentre è piuttosto rara fra i bambini. Il dolore muscoloscheletrico avvertito dal paziente interessa ogni zona del corpo, e la sua persistenza anche durante la notte pregiudica il riposo, associandosi pertanto a una frequente sensazione di affaticamento e di stanchezza che, a sua volta, soprattutto in soggetti predisposti, provoca sintomi depressivi e ansia.
La diagnosi avviene sulla base dell’individuazione di dolore persistente (più di tre mesi) che colpisca almeno 4 aree del corpo, in associazione al dolore in 11 dei 18 “tender points” (i punti di amplificazione del dolore). La terapia punta innanzitutto a liberare il paziente dal disagio psicologico che può derivare dalla scoperta della malattia. In seguito, viene programmato uno schema di lavoro fisico che contrasti gli effetti della patologia; in particolare viene spesso consigliata l' idrokinesiterapia.
A questo lavoro si aggiunge una terapia cognitivo-comportamentale che può essere individuale o di gruppo. In terzo luogo, una certa percentuale di pazienti ricorre a terapia farmacologica per normalizzare il ciclo sonno-veglia.
Il Test Benevento, ideato in occasione del Convegno medico “Le giornate reumatologiche sannite”, si basa su sei domande che riassumono la sintomatologia peculiare della fibromialgia e analizzano il dolore spontaneo diffuso al risveglio, l’astenia mattutina, le acroparestesie (formicolio, bruciore, costrizione, intorpidimento delle estremità), i disturbi del sonno, la comorbidità pregressa o presente con piccola psicopatologia o stress, la concomitanza di sindromi disfunzionali.
Tra non molto, il test sarà disponibile sul sito internet della Reumatologia dell’Ospedale di Benevento (www.beneventoreumatologia.it). Tutte le persone che avranno un punteggio del test fuori dalla norma dovranno rivolgersi al loro medico che, dopo averli visitati, li potrà indirizzare a uno specialista del settore.
Il test servirà anche agli specialisti (algologi, reumatologi, fisiatri, ecc.) per distinguere le forme fibromialgiche da quelle legate ad alterazioni strutturali di vari organi ed apparati.
“Ancora troppo spesso il paziente con fibromialgia arriva a scoprire la sua malattia con grave ritardo, dopo aver contattato diversi medici e specialisti – ha dichiarato il Dott. Stefano Stisi che dirige il centro di Reumatologia di Benevento –. Con questo test, che presto sarà disponibile sul sito del nostro reparto, abbiamo pensato di fornire un aiuto concreto a tante persone che soffrono e non ne conoscono la ragione. Una diagnosi corretta di fìbromialgia è il presupposto per cure efficaci”.
Il Test di Benevento è stato messo a punto dai dottori Stisi e Venditti, dalla struttura di reumatologia dell’Ospedale G. Rummo di Benevento, in collaborazione con il dottor Murgia, reumatologo di Cagliari.
Le domande e i punteggi sono stati validati su una popolazione di 83 pazienti affetti da Sindrome Fibromialgica primaria e confrontati con un campione di 36 soggetti sani pari età. 
Si tratta del primo test italiano che viene autocompilato dal paziente con il fine di predire il sospetto diagnostico di fibromialgia. Esistono altri questionari simili, i quali tuttavia vengono rivolti ai medici e risultano pertanto ostici da compilare in maniera autonoma da un paziente.
La fibromialgia interessa circa 1,5 milioni di italiani ed è una delle malattie reumatiche più diffuse. Colpisce soprattutto le donne (nove volte su dieci) e il sintomo principale è il dolore cronico. 
Non si tratta di una sindrome depressiva o di una malattia immaginaria come molti medici ancora credono, ma di una malattia vera, che interessa i centri di percezione dolorosa situati nella sostanza bianca del cervello e del midollo spinale. Si manifesta con dolori muscolari, affaticamento cronico, ipersensibilità al dolore proveniente anche da stimoli cutanei innocui, mal di testa, disturbi del sonno. Questa alterazione periferica e centrale dei meccanismi del dolore fa sì che ogni stimolo, anche quello più naturale e fisiologico – dallo stare in piedi ai rapporti sessuali – risulti doloroso. E il dolore è cronico, tale da compromettere la qualità di vita.

1 commento:

  1. Io, ne sono affetta dal 2001 e, ad oggi sono peggiorata terribilmente
    Non la vogliono riconoscere invalidante " e eo e" solo in Olanda percepiscono la pensione. Dovremmo ribellarci, anche l' Italia deve occuparsi di noi, anche noi dovremmo avere una pensione. Ormai sono al punto di essere sotto gocce di cannabis 😔 non e vita, spero che la commissione quando valuta negativamente, dovrebbero provarla loro in prima persona, per capire che, ci trattano da invisibili e pazzi😡

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