Sindrome da stretto toracico (TOS)
La TOS comporta la compressione del fascio neurovascolare alla sua uscita dalla cintura toracica. Circa il 95% della causa di tutti i pazienti affetti da questa sindrome è di origine neurogena (nTOS). I pazienti nTOS lamentano spesso di dolore e intorpidimento alle dita, mani o braccia del lato colpito. Spesso a causa di qualche tipo di trauma pregresso. Spesso si incontra la descrizione di una storia di vigorosa attività ripetitive. TOS venose (vTOS) costituiscono un ulteriore 3-5% dei pazienti, anche descritte come "trombosi da sforzo ", o sindrome di Paget-Schroetter. Le TOS arteriose (aTOS) sono la forma più rara rappresentando solo il 1-2%.
La TOS è spesso una diagnosi di esclusione. Una possibile diagnosi differenziale è data da ernie dei dischi cervicali, lesioni della cuffia dei rotatori, intrappolamento dei nervi periferici, sindromi di dolore cronico, condizioni psicologiche, sclerosi multipla, disturbi di ipercoagulabilità, fibrillazione atriale con embolia distale, e trombosi venosa profonda all'estremità superiore.
Il trattamento per nTOS comporta un approccio non-operatorio che in circa il 60-70% dei pazienti può dare successo con evitamento delle attività che peggiorano i sintomi, modifiche ergonomiche al posto di lavoro e l'uso selettivo di agenti farmacologici quali anti-infiammatori non steroidei, antidepressivi e miorilassanti. La terapia fisica, essendo molto importante per questi pazienti, devono essere considerate almeno 8-12 settimane di trattamento conservativo prima dell'intervento chirurgico.
> Da:. Freischlag et al, Scientifica 2014 (2014) 248163. Tutti i diritti riservati all'autore
Tradotto da Giovanni Carrossa

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